La dieta del cioccolato

Mangiare cioccolata e perdere peso sono due cose compatibili? Se una dieta del cioccolato può sembrare troppo bella per essere vera, occorre sapere che è assolutamente possibile dimagrire inserendo della cioccolata all’interno di un’alimentazione equilibrata. Senza contare che ne beneficerà anche l’umore!

Attenzione alle calorie

Occhio alle quantità: la cioccolata fondente contiene circa 546 calorie per etto, e ovviamente è necessario moderarne l’assunzione per evitare di accumulare troppe calorie in eccesso. Per questo motivo dovete conoscere qual è il vostro bilancio calorico quotidiano, e inserire un quadratino di cioccolata che vi tolga la voglia di dolce ma che rientri all’interno del vostro equilibrio metabolico.

L’ideale è inserire nella propria alimentazione quotidiana frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre: in questo modo si mantiene un conteggio calorico più basso che lascia spazio a qualche sfizio in più.

Inoltre, per mantenersi in forma e permettersi lo sfizio di mangiare un quadratino di cioccolata ogni giorno senza troppe ansie, è importante fare attività fisica. Indipendentemente che andiate in palestra, siate amanti del running o vi piaccia fare ginnastica in casa, è imprescindibile muoversi. Il cioccolato, infatti, dà più energia all’allenamento, riduce la fatica e aiuta i muscoli a recuperare dopo l’attività fisica.

Sí al cioccolato fondente

Non solo la cioccolata al latte ha un contenuto calorico più elevato rispetto alla cioccolata fondente, ma è anche meno saziante: in uno studio effettuato presso il Dipartimento di Nutrizione Umana dell’Università di Copenaghen, si è notato come l’assunzione di cioccolata fondente portasse i volontari a mangiare il 15% in meno di pizza offerta dopo il dolce. Il cioccolato fondente, dunque, pare essere tra i cibi che saziano di più, avere proprietà che riducono l’appetito, oltre ad essere meno calorico.

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Questa ipotesi è stata confermata anche in uno studio condotto presso lo University Medical Centre di Groningen, nei Paesi Bassi, si è notato che le donne che annusavano o mangiavano cioccolata fondente avevano un appetito ridotto grazie a più bassi livelli di grelina, l’ormone che stimola l’appetito.



Inoltre, il cioccolato fondente, contenendo più cacao a parità di peso, è più ricco di flavonoidi (che si trovano anche nel tè e nel vino rosso). I flavonoidi sono dei veri e propri antiossidanti che aiutano a contrastare i radicali liberi, ossia i principali responsabili di malattie e invecchiamento.

Cioccolato contro lo stress

Qualche volta, provate a sostituire la tazza di caffè appena svegli con una tazza di cioccolata calda a basso contenuto di grassi: non vi innervosisce come il caffè e vi offre dolcezza e buonumore! Inoltre, mentre il caffè aumenta la tachicardia, il cioccolato è un alimento ottimo per la salute del cuore, proprio grazie alla presenza delle vitamine antiossidanti che si trovano nel cacao.

Mangiare cioccolata attiva i centri del piacere nel cervello, ed è associato al rilascio di sostanze chimiche che riducono gli ormoni dello stress. Quando si è meno stressati, il metabolismo è più attivo ed è facile perdere peso.

Tuttavia, è importante che mangiare cioccolata non diventi un rifugio contro malumore e depressione: è sicuramente un alimento che dona gioia e dolcezza, ma deve essere dosato con cognizione di causa. In pratica, si deve letteralmente imparare a mangiare cioccolata, o meglio, a darsi una regolata: non si può mangiare tutta la cioccolata che si vuole e pretendere di rimanere in forma.

Si può invece scegliere un momento da dedicare a questo sfizio, magari confinandolo la mattina a colazione, quando abbiamo bisogno di più zuccheri per carburare, oppure immediatamente prima o dopo l’allenamento in palestra: bisogna allenare anche la mente ad orientarsi verso un consumo sano di dolci, e a non rendere un piacere una vera e propria schiavitù.

In conclusione, dunque, è possibile perdere peso inserendo del cioccolato nella propria alimentazione quotidiana. Tuttavia, come con tutti gli alimenti, occorre moderazione e non si può non tenere conto del proprio fabbisogno calorico quotidiano.